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Pedagogia e didattica dell’arte

Pedagogia e didattica dell'arte.(Primo modulo) 

Il corso vuole offrire una conoscenza approfondita della pedagogia di origine fenomenologica, dell’estetica contemporanea, della didattica dell'arte e delle diverse metodologie utilizzate per avvicinare il pubblico di diversa età all'arte nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie e nelle istituzioni museali. Le conoscenze che si possono acquisire riguardano il ruolo e la funzione pedagogica del mediatore, inteso come tramite interattivo tra l’opera d’arte e il pubblico in una particolare accezione che valorizzi l’aspetto ermeneutico del lavoro e l'importanza del laboratorio come luogo di ricezione e produzione di saperi, di testi culturali e luogo di elaborazione-costruzione delle identità personali dei protagonisti.

Programma

Le prime lezioni teoriche punteranno sui seguenti interrogativi: perché è utile la conoscenza della storia dell'arte nella formazione scolastica? Perché questa deve avvalersi anche della pratica laboratoriale? Come le istituzioni museali pubbliche e private possono collaborare a tale formazione? Quale è il ruolo dei servizi educativi dei musei? Come aiutare ad acquisire un rapporto interattivo con l’opera d’arte per valorizzarne e comprenderne le funzioni pedagogiche? Questo ultimo punto porterà a riconsiderare il significato etimologico del termine estetica per favorire l’emergere di una consapevolezza dei meccanismi che stanno alla base della fruizione dell’arte contemporanea e di una conoscenza delle problematiche storiche e sociali che ne hanno modificato radicalmente la natura a partire, nel primo novecento, dalla rivoluzione epistemologica dell’arte. L’arte, quindi, sarà utilizzata per la sua funzione pedagogica, quale paradigma di senso per un’”apertura” al mondo capace di fondarsi sulla costante ridefinizione dell’esistere, l’arte in quanto necessaria componente per abituarsi “a mutare con la massima rapidità il nostro atteggiamento percettivo di fronte alle cose. E di conseguenza anche la nostra sensibilità, i nostri comportamenti emotivi, le stesse coordinate dei giudizi morali, la capacità di accettare e definire situazioni umane, la capacità di muoverci in un contesto sociale che subisca il contraccolpo di altre mutazioni (…)” (U. Eco). Grande attenzione sarà rivolta alla fondamentale capacità dell’operatore di adattare le metodologie didattiche e le differenti strategie dialettiche, al pubblico, in base all’età, e alla formazione culturale che presenta. Questa parte del corso implicherà approfondimenti sulla psicologia dell’età evolutiva e sui processi comunicativi nelle relazioni educative. Sarà indagata l’evoluzione del disegno infantile da un punto di vista pedagogico, psicoanalitico, estetico e didattico.

Modalità di verifica e valutazione

Colloquio orale.

Bibliografia
  • Museo come territorio di esperienze, a cura di C. Francucci, Corraini Editore, Mantova, 2016;  
  • AA. VV. M. Dallari, Il corpo insegnante, in Voci del corpo, Prospettive pedagogiche e didattiche, a cura di L. Balduzzi, La Nuova Italia, Milano, 2002;  
  • D. Bruzzone, L’esercizio dei sensi, Franco Angeli, Milano, 2016. 
  • M. Dallari, C. Francucci, L'esperienza pedagogica dell'arte, La Nuova Italia, Milano, 1998.
  • Verranno inoltre individuati testi e saggi scientifici che la docente condividerà attraverso Classroom.
Testi consigliati

Educare all'arte, a cura di Francucci, Vassalli, Electa, Milano, 2005.