Ababo Storia

Fra le più antiche d’Italia, e pressoché unica a rimanere collocata nella sua collocazione originaria, l’Accademia di Belle Arti di Bologna fu fondata nel 1710 per incentivare le industrie artistiche locali, annoverando a oggi fra i suoi docenti grandi maestri come Antonio Basoli, Donato Creti, Giorgio Morandi, Virgilio Guidi, fino a Quinto Ghermandi e Concetto Pozzati per citarne solo alcuni.

Dalle iniziali quattro classi d’insegnamento, una per i pittori, una per gli scultori, una per gli architetti e una per gli studiosi d’arte, con la riforma del sistema della formazione artistica, l’Accademia ha rapidamente ampliato la propria offerta formativa costruendo percorsi per diplomi accademici di primo e secondo livello, aprendo a discipline che da un lato ne rispettassero la tradizione, e dall’altro la rinnovassero, all’interno del mercato del lavoro contemporaneo.

Accanto all’ambito tradizionale delle arti visive e plastiche come Pittura, Scultura, Decorazione e Scenografia, si sono affiancati nuovi corsi di diploma triennali e specialistici, tra cui Fumetto e illustrazione, Design grafico, Design del prodotto, Fashion Design, Linguaggi del cinema e dell’audiovisivo, Fotografia, Comunicazione e didattica dell’arte, o corsi quadriennali a ciclo unico come Restauro.

Un processo fondamentale che vede giovani artisti cimentarsi con nuovi linguaggi e la nostra Accademia svolgere il suo ruolo primario di incubatrice di sperimentazioni creative ed esperienze formative.

La sede storica
La sede storica
La sede storica dell’Accademia di Belle Arti di Bologna si trova nel cuore della zona universitaria. Insieme alla Pinacoteca Nazionale, occupa il complesso della Ex Chiesa di Sant’Ignazio e Noviziato dei Gesuiti, eretto da Alfonso Torreggiani tra il 1728-1735.
L’Accademia attraverso i secoli
L’Accademia attraverso i secoli
L’Accademia di Belle Arti di Bologna fonda le sue radici nell’esperienza della scuola dei Carracci. Si può immaginare lo stupore di uno studente che entrando in bottega aveva la possibilità di vedere all’opera questi maestri e poteva apprendere i trucchi del mestiere, seguendo lezioni di nudo da modelli e da sculture. Gli allievi studiavano anatomia, architettura, prospettiva, dedicando anche tempo alle osservazioni critiche e letterarie. È da questo contesto didattico che nasce successivamente l’Accademia Clementina, una scuola che dava la possibilità agli studenti di approfondire la loro conoscenza artistica anche attraverso i nuovi corsi di scultura e architettura. Nel corso dei secoli, i grandi maestri che vissero ed insegnarono all’interno dell’accademia contribuirono alla crescita della scuola, ampliando ulteriormente l’offerta formativa con discipline quali ornato, elementi di figura, incisione, decorazione, scenografia e paesaggio.