Ababo Insegnamenti

Didattica dei linguaggi artistici

Conoscere la pedagogia di orientamento fenomenologoco; conoscere l'utilità e la funzione educativa della pedagogia che incontra l'estetica contemporanea; saper porgere e narrare la conoscenza in modo esteticamente efficace; capire come le opere d'arte siano modelli paradigmatici di conoscenza; conoscere il significato di metaconoscenza; conoscere e saper narrare la frattura epistemologica dell'arte contemporanea; conoscere le diverse modalità di fruizione di un'opera d'arte, saperle declinare in base all'età del pubblico; saper strutturare un percorso di mediazione narrativo e laboratoriale dedicato alla scoperta arte.

Programma

Il corso sarà dedicato a comprendere come l'incontro con l'opera d'arte rappresenti, da un punto di vista pedagogico, un modello paradigmatico di conoscenza. Si partirà da un'indagine intorno alle diverse metodologie didattiche che favoriscono la conoscenza dell'arte in età evolutiva: come le istituzioni museali possano collaborare a tale formazione; quale sia il ruolo dei servizi educativi dei musei; come aiutare ad acquisire un rapporto interattivo con l'opera d'arte.

Questo ultimo punto porterà a riconsiderare il significato etimologico del termine estetica con l'intenzione di favorire l'emergere di una consapevolezza dei meccanismi che stanno alla base della fruizione dell'arte e di una conoscenza delle problematiche storiche e sociali che ne hanno modificato radicalmente la natura a partire dal primo novecento.

I riferimenti epistemologici scelti ed utilizzati saranno desunti dai contributi di filosofi, storici dell'arte, artisti, poeti, pedagogisti, psicoanalisti e neuroscienziati che hanno caratterizzato e orientato l'approccio interpretativo degli ultimi 70 anni.

Le radici di tali indagini sono da ricondurre, sul piano filosofico, alla fenomenologia husserliana che ha aperto i percorsi di molte scuole di pensiero contemporaneo anche appartenenti a campi di riflessione diversi fra loro.

Una importante parte del corso sarà dedicato al ruolo e alla funzione del mediatore culturale, inteso come tramite interattivo tra l'opera e il pubblico in una particolare accezione che valorizzi l'aspetto ermeneutico: come narrare un'opera d'arte avvalendosi dell'intreccio di parole e immagini per valorizzare le pratiche interpretative e intersoggettive del senso e del significato di ogni testo visivo.

Modalità di verifica e valutazione
Esposizione/narrazione orale degli argomenti trattati nel corso a partire da una direzione di senso individuata ed approvata dalla docente al termine delle lezioni.
Bibliografia
  • M. Dallari, La dimensione estetica della paideia, Erickson, Trento, 2005;
  • M. Merleau-Ponty, L'occhio e lo spirito, Editions Gallimard, 1964, Milano;
  • Bruzzone, L’esercizio dei sensi, Franco Angeli, Milano, 2016;
  • C. Sini, Sentire il mondo, lezione magistrale per il Festival della Filosofia di Modena, Sassuolo 2005;
  • A. Di Benedetto, Prima della parola. L'ascolto psicoanalitico del non detto attraverso le forme dell'arte (Introduzione e Parte 1), FrancoAngeli Editore, Milano, 2002;
  • Museo come territorio di esperienze, a cura di C. Francucci, Corraini Editore, Mantova;
  • M.Baliani, Ogni volta che si racconta una storia, Laterza, 2017, Bari;
  • F. Lorenzoni, I bambini pensano grande, Sellerio Editore, 2014, Palermo.
Testi consigliati
  • M. Dallari, La zattera della bellezza, Trento, Il Margine, 2021;
  • a cura di L. Balduzzi, Voci del corpo, Milano, La Nuova Italia, 2002;
  • D. Le Breton, Il sapore del mondo, Milano, Raffaello Cortina, 2007;
  • E. Orsini, Atelier, Bergamo, Moretti e Vitali, 2012,;
  • S.Spadoni, La camera proibita, in Giorgio Morandi. Quello delle bottiglie?, MAMbo Edizioni, Bologna, 2012.
  • S. Spadoni, Lo sguardo degli artisti è il caleidoscopio che da senso al mio campo visivo, in Educare all'arte, immagini, esperienze e percorsi, a cura di Francucci Vassalli, Elekta, Milano 2009;
  • S. Spadoni, Disegno infantile e arte contemporanea, in Educare all'arte, a cura di Francucci e Vassalli, Elekta, Milano, 2005;
  • E. Borgna, Parlarsi, Torino, Giuglio Einaudi, 2015.