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Insegnamenti Teoria della percezione e psicologia della forma

Teoria della percezione e psicologia della forma

Il Corso intende fornire i lineamenti storici e metodologici della psicologia della visione nell’arte; gli strumenti concettuali e critici che consentono di leggere le relazioni tra le teorie della percezione, le poetiche artistiche (dalla creazione alla fruizione dell’opera), e gli altri settori disciplinari (estetica, storia e critica dell’arte, retorica della comunicazione visiva e verbale); sperimentare, attraverso laboratori di ricerca e analisi dell’immagine, la capacità degli strumenti teorici acquisiti di sollecitare ed indagare i campi d’esperienza di singole poetiche contemporanee e di linguaggi artistici eterodossi.

Programma

Il corso si articola in una parte generale e in una parte monografica. Nei suoi contenuti generali, illustra i fondamenti teorici della psicologia della percezione, a partire dalle dottrine classiche (Ehrenfels, Helmholtz), per giungere alla Gestaltpsychologie (Koehler, Arnheim, Kanizsa), e all’assunzione fenomenologica ed ecologica del problema fondativo dello sguardo (Merleau-Ponty, Gibson). Nell’approfondimento monografico, si sofferma su alcuni problemi della fenomenologia empirica della percezione visiva, in particolare, su "teorie” e "poetiche" dello sguardo esemplari nella contemporaneità. In tal senso, analizza le “teorie” in una direzione comparativa, e con l’ausilio di modelli oltre che psicologici anche retorici ed estetici.

Modalità didattica

Lezioni frontali.

E' raccomandata la frequenza assidua al Corso.

E' previsto l'uso di classroom al solo fine di fornire comunicazioni e mettere a disposizione della classe materiali di studio e d'esame.

  • I semestre: martedì ore 14-17 (per Trienni di Design grafico, Grafica d’arte e Didattica dell’arte); mercoledì, ore 14-17 (per Trienni di Pittura e Scultura)
  • II semestre: indirizzato a  coloro per i quali la materia è materia a scelta, per i bienni specialistici e per il conseguimento dei CFA
Modalità di verifica e valutazione

L'esame è orale. Consiste in un colloquio nel corso del quale verranno verificati lo studio dei testi e dei materiali d'esame nonché degli argomenti emersi nelle lezioni.

 

Bibliografia

Volumi in programma:

1.G. Kanizsa, «Grammatica del vedere. Saggi su percezione e Gestalt», Il Mulino, Bologna, 1997 (pp. 1-80)

2.M. Merleau-Ponty, "Il primato della percezione e le sue conseguenze filosofiche", con premessa di R. Prezzo, Medusa, Milano 2004

3. M. Petrelli, “Arte di questo mondo. Pagine, schermi, visioni”, Meltemi, Milano 2019

 

Altri materiali e dispense utili ai fini dell’esame verranno forniti dalla docente durante le lezioni e resi disponibili nella classroom del corso.

 

Testi consigliati

Testi consigliati per chi voglia approfondire

  • R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Milano, Feltrinelli, 2008.
  • W. Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino, Einaudi, 2000.
  • S. Freud, Saggi sull’arte, la letteratura e il linguaggio, Torino, Bollati Boringhieri, 1991.
  • J. Gibson, L'approccio ecologico alla percezione visiva (a cura di V. Santarcangelo), Milano, Mimesis, 2014.
  • S. Iovino, Paesaggio civile, Storie di ambiente, cultura e resistenza, Milano, Il Saggiatore, 2022.
  • G. Kanizsa, Grammatica del vedere. Saggi su percezione e Gestalt, Bologna, Il Mulino, 1997.
  • M. Merleau-Ponty, Senso e non senso. Percezione e significato della realtà, Milano, Il Saggiatore, 2009.
  • A. Noë, Strani strumenti. L’arte e la natura umana, Torino, Einaudi, 2022.
  • A. Pinotti, Alla soglia delle immagini. Da Narciso alla realtà virtuale, Torino, Einaudi, 2021.
  • F. Remotti, Contro l'identità, Bari, Laterza, 2007.
  • S. Sontag, Contro l’interpretazione, Milano, Nottetempo, 2022.
  • D. Zahavi, Il primo libro di fenomenologia, Torino, Einaudi 2023.