Ababo Insegnamenti

Tecniche della doratura per il Restauro

Il corso è dedicato alla sperimentazione diretta nella realizzazione di opere dorate/policrome su supporto ligneo, tecniche a guazzo e a missione e decorazione a “lacca povera” (policromia a tempera magra) e all’acquisizione delle prime nozioni di manutenzione e restauro di opere dorate e policrome.

Programma
  • Cenni sulle varie tecniche di doratura e decorazione della superficie dorata su legno, materiali, cenni storici;
  • Visite museali per visionare i dipinti su fondo oro e le cornici;
  • Analisi delle tecniche decorative utilizzate nella realizzazione delle opere;
  • Studio sui materiali più importanti per la doratura e policromia su legno;
  • Preparazione delle colle animali;
  • Preparazione e stesura del gesso;
  • Levigatura;
  • Lavorazione del gesso nella preparazione di decorazioni particolari (punzonature, stampi e altro);
  • Preparazione della pastiglia e riproduzione di fregi in gesso;
  • Preparazione del bolo e stesura;
  • Applicazione della foglia a guazzo;
  • Argento vero e oro falso;
  • Doratura a guazzo;
  • Brunitura, effetti di lucido e opaco sulla doratura, bulinatura o punzonatura, graffito;
  • Doratura con missione all’acqua, alcool, olio;
  • Integrazioni ad acquerello e con colori a vernice, pigmenti micacei, integrazione tradizionale a foglia;
  • Finiture della doratura (patinatura) con cere e pigmenti, velature di colori a tempera, bitume e altro;
  • Invecchiamento artificiale;
  • Preparazione della vernice mecca con resine naturali;
  • Decorazioni con colori a tempera/acrilici/colori a colla;
  • Le vernici tradizionali, vernici sintetiche. Studio del loro impiego nel restauro;
  • Nozioni di sicurezza e sistemi applicativi nell’utilizzo dei solventi organici/inorganici nella pulitura di opere lignee dorate.
Modalità di verifica e valutazione

Valutazione dei lavori svolti, valutazione di una scheda di lavorazione scritta e documentata fotograficamente, esame orale su bibliografia scelta.

Bibliografia
  • C. Cennini, F. Frezzato (a cura di), Il libro dell’arte, Neri Pozza, Vicenza 2003: Capitoli CVIIII, CX, CXI, CXIII, CXIIII, CXV, CXVI, CXVII, CXXXI, CXXXIIII, CXXXV, CXXVI, CXXXVII, CXXXVIII
  • R. Baldi, G.G. Lisini, C. Martelli, S. Martelli, La cornice fiorentine e senese. Storia e tecniche di restauro, Alinea, Firenze 1992, pp. 185-239
  • F. Sabatelli (a cura di), La cornice italiana dal Rinascimento al Neoclassico, Electa, Milano 1992 (ristampa 2004), pp. 7-65 e 354-365.
  • M. Ciatti e P. Marini (a cura di), Andrea Mantegna. La Pala di San Zeno. Studio e conservazione, Edifir, Firenze 2009, pp. 181–214.
  • P. Cremonesi, L’uso dei solventi organici nella pulitura delle opere policrome, Collana “I Talenti”, Il Prato, Saonara (PD) 2004.
  • P. Cremonesi, L’uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, Collana “I Talenti”, Il Prato, Saonara (PD) 2004.
  • Cesmar7 (a cura di), Le fasi finali nel restauro delle opere policrome mobili, Quinto convegno internazionale Colore e Conservazione, atti del congresso (Trento 19-20 novembre 2010), Il Prato, Saonara (PD) 2011: Materiali per la stuccatura dei dipinti mobili, pp. 45–55; Stucchi a colla: riflessioni su parametri obiettivi per il loro adattamento alle specificità di uso, pp. 228–233.
  • M. Matteini, A. Moles, La Chimica nel restauro, Nardini, Firenze 1989, pp.58-76, 192-214, 230-243.
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