Storia e metodologia della critica d’arte
Storia e metodologia della critica d’arte
Programma
Artista e critico d’arte, una strana coppia.
L’idea del critico come “compagno di strada” dell’artista è una delle più affascinanti e umane nella storia della critica d’arte: il critico non è più un giudice esterno, ma un interlocutore, un alleato, spesso un testimone diretto dei processi creativi. Il primo critico a incarnare questo ruolo è stato Charles Baudelaire, grande frequentatore dei Salon e degli artisti del suo tempo: nei suoi Scritti sull’arte Baudelaire delinea una visione molto originale e moderna della critica d’arte, che non deve essere né puramente tecnica né oggettiva, ma un atto creativo e soggettivo, un dialogo poetico. Secondo Baudelaire «La critica deve essere parziale, appassionata, politica, cioè fatta da un punto di vista esclusivo, ma un punto di vista che apra il massimo di orizzonti.» Il corso di quest’anno intende soffermarsi sugli scritti di alcuni artisti fondamentali della storia dell’arte contemporanea (da Francis Bacon a Gerard Richter) mettendoli in relazione con quelli di un critico o di una critica d’arte, che diventano veri e propri compagni di strada, interlocutori privilegiati, scrittori appassionati, per aprire “nuovi orizzonti” interpretativi. Una critica d’arte che si pone accanto all’artista, condividendo una ricerca comune, culturale, politica, estetica o esistenziale e che partecipa, con la sua scrittura e il suo pensiero, a dare forma e senso all’opera e al contesto in cui essa nasce.
Queste le coppie scelte:
Francis Bacon –David Sylvester
Alberto Giacometti- James Lord
Lucio Fontana- Carla Lonzi
Yves Klein- Pierre Restany
Piero Manzoni – Francesca Alinovi
Domenico Gnoli- Italo Calvino
Keith Haring- Francesca Alinovi
Marina Abramovic- James Westcott
Anselm Kiefer- Germano Celant
Gerhard Richter- Hans Ulrich Obrist
Modalità didattica
Durante il corso si leggeranno gli scritti degli artisti e si metteranno a confronto con quelli degli scrittori ma soprattutto verrà richiesto agli studenti di scrivere pensieri sull’arte, diari, aforismi, poesie, suggerimenti e dichiarazioni di intenti.
La frequenza è obbligatoria proprio per la natura stessa del corso, che affronta a ogni lezione un artista differente.
Si visiteranno insieme, durante il corso, tre mostre per mettere in pratica insieme l'esercizio propriamente critico.
Modalità di verifica e valutazione
Colloquio orale
Bibliografia
James Lord, Un ritratto di Giacometti, Nottetempo, Roma 2004
Alberto Giacometti, Scritti, Abscondita, 14
Francis Bacon, La brutalità delle cose, Quaderni Pier Paolo Pasolini, fuori catalogo
Lucio Fontana, Manifesti, Scritti, Interviste, Abscondita, 161, Milano 2015
Yves Klein, Verso l'immateriale dell'arte, Edizioni Obarrao, 2009
Pierre Restany, Yves Klein. il fuorco nel cuore del vuoto, Prearo Editore, 2008
Piero Manzoni, Scritti sull’arte, Abscondita 104, 2013
Francesca Alinovi, L'arte mia, Danilo Montanari editore, Galleria Neom, 2001
Domenico Gnoli, Lettere e scritti, Abscondita 54
Italo Calvino “Quattro studi dal vero alla maniera di Domenico Gnoli”, in Romanzi e Racconti, Vol III Meridiani Mondadori
Anselm Kiefer, Paesaggi celesti. Interviste, Il Saggaiatore. 2022
Anselm Kiefer, L’arte sopravvivrà alle sue rovine, Feltrinelli Editore, 2018
Gerhard Richter, La pratica quotidiana della pittura, Postmedia Books, Milano, 2003
Keith Haring, Diari, Piccola Biblioteca Oscar MondadoriJ
ames Westcott, Quando Marina Abramovic morirà, Johan & Levy, 2011
Testi consigliati
Si consiglia di andare in biblioteca e consultare i cataloghi delle mostre degli artisti trattati a lezione per approfondire ulteriormente la loro opera.