Scultura I

La scultura intesa come “scultura nello spazio allargato”, teorizzato da Rosalind Krauss già nel 1979, offre la possibilità di operare in modo osmotico con molte altre pratiche artistiche quali la land art, il corpo-scultura, l’architettura e l’arte pubblica.  Oltre al laboratorio, con momenti collettivi e individuali, si propongono occasioni di confronto critico.

Particolare importanza viene attribuita dunque a un’offerta formativa in cui la forma plastica analizzata non è solo relativa all’oggetto in sé ma alla sua disponibilità come oggetto culturale all’interno della società, un linguaggio capace di interrompere le consuetudini della percezione, per passare dalla contemplazione estetica alla trasformazione del sociale.

Lo studente è stimolato ad un approccio il più possibile attivo e di ricerca, che comprenda non solo lo studio e la pratica individuale ma anche il confronto e lo studio.

L’esame consiste nella presentazione del lavoro, corredato da una breve scheda e delle riflessioni su alcune opere contemporanee.

Louise Bourgeois, Distruzione del padre Ricostruzione del Padre Scritti e interviste, Macerata, Quodlibet ed, 2009

Judith Collins, Scultura oggi, London, Phaidon Ed., 2007