Ababo Patrimonio
Patrimonio plastico

Patrimonio plastico

Il patrimonio plastico si compone di una gipsoteca storica formata da calchi di originali antichi e di un nucleo di opere originali in materiali diversi che si datano tra la metà del XVII e la prima metà del XX secolo.

Una parte delle opere originali sono giunte per donazione o lascito (G. L. Bernini, A. Algardi, P. Puget, F. Della Valle, P. Bracci, A. Canova, G. De Maria, A. Tadolini, S. Salvini, Q. Ghermandi), un’altra è costituita dai lavori premiati negli storici Premi Accademici Marsili-Aldrovrandi e Curlandesi tra il 1727 e il 1870.

Docente referente

Prof. Alfonso Panzetta

Contatti

alfonso.panzetta@ababo.it

Modalità di accesso

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La raccolta si compone dei diversi nuclei:

  • Gipsoteca storica (calchi da studio)
  • Premi Marsili - Aldrovandi e Curlandesi
  • Opere Originali

Gipsoteca storica (calchi da studio)

Il primo nucleo di calchi dall’antico arriva in Accademia a partire dal 1714 per volontà di Luigi Ferdinando Marsili, implementato da Papa Benedetto XIV (Lambertini) con gessi eseguiti da Filippo Farsetti a partire dagli anni quaranta del XVIII secolo, ed in seguito arricchito sino a dopo l’Unità d’Italia. Di particolare importanza sono i calchi dei portali della Basilica di San Petronio (J. della Quercia, Aspertini, Lombardi). La gipsoteca si compone di circa 270 pezzi.

Premi Marsili-Aldrovandi e Curlandesi

Riferibili ai Premi Marsili-Aldrovrandi (1727-1803) sono n. 52 bassorilievi in terracotta di autori diversi, mentre ai Premi Curlandesi (1785-1870) si riferiscono una trentina di bassorilievi e opere a tutto tondo in gesso e marmo. Questo nucleo documenta l’evoluzione della scultura del primo Settecento, dell’affermarsi del gusto neoclassico tra fine Sette e primo Ottocento e del suo sviluppo sino a Ottocento inoltrato.

Opere Originali

Il nucleo delle circa 65 opere originali in marmo, bronzo, gesso, terracotta e legno comprende importanti lavori di Bernini, Algardi, Puget, Della Valle, Bracci, Mitelli, Canova, De Maria, A. Tadolini, Baruzzi, Putti, Salvini, Drei, Minguzzi e Ghermandi.

In copertina:

Antonio Canova,

Maddalena penitente

s.d.

gesso

Accademia di Belle Arti di Bologna