Ababo Docenti

Prof. Francesco Bernardelli

FRANCESCO BERNARDELLI

Dalla fine anni Novanta Francesco Bernardelli ha scritto e organizzato programmi di film e video dedicati al rapporto tra le arti visive e le immagini in movimento per centri e istituzioni culturali quali il Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea, il Museo Nazionale del Cinema, la Fondazione Merz, Torino, nonché centri d’arte in Olanda, Svizzera, Slovenia. I suoi interessi includono le relazioni fra Time-based Media e arti visive, nonché il ruolo implicato dallo spazio nelle pratiche artistiche sperimentali. Negli ultimi anni ha pubblicato saggi sulle connessioni storiche tra la performance art, video arte e danza contemporanea, ed è stato invitato a tenere conferenze e workshops in centri d'arte contemporanea e accademie d'arte ad Amsterdam, Anversa, Belgrado, Bruxelles, Budapest, Enschede, Francoforte sul Meno, Ginevra, Lubiana, Londra, Rotterdam, Utrecht. Dal 2015 tiene i corsi di Contemporary Museum Studies presso NABA, Milano; negli anni più recenti insegna Storia e teoria dei nuovi media presso l’Accademia Ligustica di Belle arti, Genova e Storia dell’arte moderna e contemporanea presso l’Accademia di Belle arti di Bologna.

 

FRANCESCO BERNARDELLI

Laurea in Storia e Critica del Cinema, indirizzo artistico all’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia (relatore Prof.Paolo Bertetto), tesi: “Screwball comedy: Forme e strutture” (110 e lode). Nel 2002 si è perfezionato in studi museologici e curatoriali seguendo il settimo Curatorial Training Programme di pratiche critiche e curatoriali contemporanee presso Stichting  De Appel, Amsterdam. Critico e curatore d'arte contemporanea e di performing arts, si è occupato dei rapporti fra arti visive, time-based media e musiche sperimentali, organizzando programmi e rassegne di film, video e  performance.

Dal 1999 al 2005 ha curato le rassegne video e cinematografiche per il Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea, spesso in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, Torino. Nel 2004 ha co-catalogato la collezione video del Castello di Rivoli, e in anni recenti ha scritto sulle connessioni storiche fra performance, video arte e immagini in movimento, pubblicando testi critici e saggi per istituzioni quali MAMbo - Bologna, PAC - Milano, Centro d'arte contemporanea delle Papesse - Siena, Fondazione Merz - Torino, GAM-Galleria d'arte moderna e contemporanea di Torino, Stedelijk Museum -  Amsterdam, De Appel - Amsterdam e saggi per Charta, Electa, HopefulMonster, Mondadori arte, Skira e Silvana arte.

Fra i suoi progetti, ha curato e organizzato Split Subjects (De Appel, Amsterdam 2005), una rassegna di  performances d'artista e danza contemporanea, Figures of Excess (Beursschouwburg, Brussels, 2006), rassegna dedicata agli sconfinamenti disciplinari fra arti visive, movimento e musica, Sculptures in an Extended Field (Agentur+OutLine, Amsterdam, 2007) e le numerose edizioni del video festival VIDEOit (Torino - Milano, 2007-2013). Nella primavera 2010 ha collaborato con il Castello di Rivoli curando attività parallele alle mostre e rassegne di incontri e proiezioni: Fuoricornice, nel 2010, ciclo di incontri, live performance e proiezioni di danza e musica contemporanea, nel 2011 ha presentato la prima rassegna dedicata in Italia al regista e documentarista belga Jef Cornelis: L'arte di rivelare l'arte - dieci appuntamenti dedicati ai suoi lavori sull'arte contemporanea. Nel marzo 2010 ha curato (in collaborazione con Olga Gambari) un convegno interdisciplinare sulle trasformazioni della scena artistica torinese fra anni’80 e 2000. In anni recenti ha tenuto conferenze, lezioni e workshop in centri d'arte contemporanea ad Amsterdam, Antwerp, Bruxelles, Belgrado, Budapest, Enschede, Ljubljana, Londra, Rotterdam, Utrecht, e lezioni seminariali presso l'Università di Torino (DAMS e Facoltà di Architettura), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), NABA (Milano), HISK - Higher Institute for Fine Arts (Gent/Gand), Piet Zwart Institute (Rotterdam), Dutch Art Institute (c/o AKI, Enschede), H.E.A.D. (Ginevra).

Dal 2015 tiene i corsi di Contemporary Museum Studies presso NABA, Milano; negli anni più recenti insegna Storia e teoria dei nuovi media presso l’Accademia Ligustica di Belle arti, Genova e Storia dell’arte moderna e contemporanea presso l’Accademia di Belle arti di Bologna.

 

Insegna in ABABO:
Storia dell'arte contemporanea / in Fotografia
Il corso intende presentare una selezione fra le molte vie intraprese dalla ricerca artistica postmediale, prendendo spunto dai rapporti fra linguaggi artistici, pratiche visive\audiovisive e nuove tecnologie, partendo dall'osservazione di alcuni fra i principali sviluppi avvenuti in rapporto alle differenti estetiche della rappresentazione e alla progressiva reinvenzione di modelli comunicativi e narrativi. Saranno affrontate quelle trasformazioni che hanno recuperato la nozione di "immagine" entro la propria articolazione espressiva. A partire da esempi degli anni '60-'70, attraverso la crescente presenza tecnologica negli anni '80-'90, fino alla larga diffusione di pratiche audiovisive installative, si esemplificheranno tendenze e punti di svolta. 
CFA: 6
Codice: ABST47
Tipo: B
Anno di corso:
Vai al dettaglio 
Storia dell’arte contemporanea I / in Fumetto e illustrazione
Storia dell’arte contemporanea I
CFA: 6
Codice: ABST47
Tipo: B
Anno di corso:
Vai al dettaglio 
Storia dell’arte contemporanea II / in Scultura
Storia dell’arte contemporanea II
CFA: 6
Codice: ABST47
Tipo: B
Anno di corso:
Vai al dettaglio 
Storia dell’arte contemporanea II / in Fumetto e illustrazione
Storia dell’arte contemporanea II AL DI LA’ DELLA PITTURA: Situazioni, problemi, ruoli e funzioni dell’attività artistica dopo il 1960. Attraverso lo studio delle trasformazioni delle pratiche artistiche in attività artistica si indagherà su di una precisa realtà storica letta e analizzata attraverso esempi e campionature a partire dagli anni Cinquanta arrivando fino ai primi anni Settanta.  Si proverà a rilevare i contributi di singoli artisti ed artiste, in contesto sia italiano che internazionale, da una parte tenendo presente tendenze e più vasti orientamenti, ma al contempo dedicando particolare attenzione a tutti quegli scarti e momenti imprevisti che hanno contraddistinto carriere professionali di grande impatto ed originalità.
CFA: 6
Codice: ABST47
Tipo: B
Anno di corso:
Vai al dettaglio