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Corsi Design della cura

Design della cura

Design della cura

Nelle more di approvazione del Mur

Il corso ha l’obiettivo di formare operatori, con esperienza progettuale e manageriale, capaci di gestire un processo di riconoscimento e soluzione dei problemi inerenti diverse aree del prodotto e dei servizi nel settore socio-sanitario pubblico e privato attraverso soluzioni innovative e di sistema.

Obiettivi formativi del percorso

Il corso si propone come luogo di incontro tra conoscenze umanistiche e conoscenze tecniche e vuole sviluppare l’attitudine a una progettazione capace di interfacciarsi in termini sistemici con il mondo della cura.

In quest’ottica il termine cura indica una visione che si rivolge alla progettazione di servizi sanitari, di macchinari, di oggetti e di interfacce con una visione sistemica capace di gestire il costumer journey, in un percorso che parte dalla prevenzione e arriva alla effettiva erogazione di soluzioni terapeutiche. L’azione progettuale si rivolge al mondo delle fragilità siano esse personali che sociali con una vision avanzata, interculturale ed inclusiva.

Identificazione dei profili professionali

La figura proposta dal corso è quella di un abilitatore di processi virtuosi, nella migliore tradizione del design espressa dal motto good design enables, bad design disables di Paul Hogan. I risultati progettuali attesi saranno frutto di una visione olistica e
interconnessa delle problematiche proposte, con un approccio strategico al design,
capace di mettere in gioco di elementi di genere diverso, concorrenti alla salute e al
benessere dell’uomo e dell’ecosistema che lo accoglie.

Requisiti di accesso ai corsi

Aperto a tutti gli studenti in possesso di un diploma accademico o di laurea di
primo livello e studenti provenienti da paesi extracomunitari con titolo di studio equiparato e riconosciuto. Il corso prevede un numero programmato di 25 allievi. L’ammissione è subordinata a una prova che potrà coinvolgere gli aspiranti allievi sia sul piano materiale che organizzativo, immaginando che sotto la definizione di “design della cura” possano albergare sia temi di cultura materiale che temi che richiedano una gestione in termini di servizi, seguirà un colloquio attitudinale in cui presentare il proprio curriculum di studi e un portfolio dei propri lavori. È prevista l’eventuale attribuzione di crediti e debiti formativi agli studenti in relazione ai percorsi di studio effettuati.