Cromatologia
L’obiettivo del corso è quello di sviluppare negli studenti una consapevolezza teorica del “fare arte”. La scelta dei colori e delle tecniche pittoriche non nasce per caso, ma deve essere sempre ben ponderata e consapevole, al fine di contestualizzare, in maniera corretta, il proprio lavoro. Per affinare questa capacità gli studenti dovranno giustificare la scelta del proprio medium attraverso confronti storici.
Il corso di Cromatologia è propedeutico per il corso Tecniche pittoriche.
Programma
Il corso cercherà di porre attenzione sui seguenti argomenti: come cambiata la figura dell’artista nel Rinascimento; dualismo artigiano-artista; arti meccaniche e arti libere; le confraternite e il mecenatismo del ‘500-‘600; Van Gogh e l’Espressionismo del ‘800; il ‘900 e le Avanguardie; le Neoavanguardie; l’arte nei giorni nostri. Inoltre il colore, inteso come vero e proprio medium, sarà analizzato nelle diverse epoche storiche, nelle varie esperienze artistiche e nei diversi modi di procedere all’interno del complesso mondo dell’arte.
Durante il semestre saranno organizzate visite a Gallerie, Fiere, Fondazioni e Musei per favorire sin da subito la partecipazione, reale e non solo teorica, nel mondo dell’arte.
Modalità di verifica e valutazione
Presentazione finale del proprio lavoro in formato PDF, inteso come un vero e proprio strumento da poter presentare a gallerie e collezionisti. Inoltre, attraverso il colloqui orale di presentazione del PDF, dovrà emergere la capacità dello studente di esprimere il proprio processo creativo, senza mai perdere di vista i riferimenti storico-artistici.
Bibliografia
- J.W. Goethe, La teoria dei colori
- Hauser, Storia sociale dell’arte
- McLuhan, Gli strumenti del comunicare
- Barilli, L’arte contemporanea. Da Cézanne alle ultime tendenze
- Calvesi, Le due Avanguardie. Dal Futurismo alla Pop Art
- Menna, La linea analitica dell’arte moderna
- Bonito Oliva, L’ideologia del traditore. Arte, maniera, manierismo
- Bourriaud, Postproduction. Come l’arte riprogramma il mondo
- Bourriaud, Arte relazionale