Ababo Insegnamenti

Anatomia artistica

Il corpo come simbolo, metafora, mezzo di comunicazione artistica. Conoscenza delle potenzialità espressive del corpo umano e del corpo animale. Conoscenza dei metodi usati dagli artisti nella storia dell’arte (con specifico riferimento al ‘900 e al 2000) per la comunicazione mediante la morfologia del corpo inteso non come forma esclusivamente umana ma anche il corpo degli animali fino all’ibridazione fra uomo e animale.  Saper rintracciare relazioni fra le arti intese sia come arti visive quindi pittura, scultura, performance, cinema, teatro, sia come arti della parola scritta, quindi letteratura (specificamente la poesia e il romanzo) per trovare contiguità nella concezione poetica e nella struttura semantica.

Programma

La maschera e il volto

Da Eschilo a Matthew Barney.

Mutuando il titolo da una fortunata commedia di Luigi Chiarelli, si propone uno studio sulla mimica e il

travestimento; sull’uso simbolico della maschera e sul suo significato attraverso i tempi: dal teatro

classico greco alla performance contemporanea. La maschera e il volto come metonimie di tutto il corpo.

All’interno di questo tema troveranno riscontro anche argomenti quali l’Identità e il Ritratto. La rappresentazione del sé in rapporto con gli “altri” intesi come esseri umani non appartenenti allo stesso clan, alla stessa etnìa, alla stessa nazione o con gli esseri viventi non appartenenti alla specie umana. Eros e Thanatos, la polarità della vita e quella della morte nella dialettica fra pars construens e pars destruens.

Il corpo post-umano, considerato all’interno del rapporto fra biologico e tecnologico, naturale e artificiale.

Agli studenti che intendono sostenere l’esame si richiedono:

  • Un numero minimo di tre verifiche in presenza dei propri elaborati artistici, da effettuare prima dell’esame.
  • Un numero minimo di venti lavori (esercitazioni sui temi proposti) coerenti con gli argomenti trattati nel Programma del Corso.
  • Una presentazione scritta dei propri lavori artistici, facendo riferimento al Programma del Corso, a qualcuna delle lezioni teoriche svolte e a qualche artista trattato durante il Corso che ha maggiormente influenzato la propria produzione (minimo una pagina in formato Word, font 12, interlinea Singola, 57 righe, 500 parole), da inviare cinque giorni prima dell’esame all’indirizzo mail: gabriele.lamberti@ababo.it.

Criteri di valutazione per l’assegnazione del voto:

- Coerenza con i temi proposti nel Programma del Corso                            (30% del totale del voto).

- Capacità di elaborazione personale e originale dei temi proposti               (30% del totale del voto).

- Realizzazione tecnica delle prove e uso dei mezzi espressivi                     (30% del totale del voto).

- Capacità espositiva dei contenuti, mediante la forma della scrittura          (10% del totale del voto).

Modalità di verifica e valutazione

L'esame si svolgerà sui lavori artistici prodotti dagli studenti secondo la metodologia e i criteri esposti sopra, nel Programma del Corso.

Testi consigliati

Bibliografia consigliata

(Ulteriori testi saranno indicati durante il Corso)

  • Friedrich Nietzsche, La nascita della tragedia, 1977, Aldelphi.
  • Sigmund Freud, Totem e tabù, 1989, Boringhieri.
  • Mircea Eliade, Lo sciamanismo e le tecniche dell’estasi, 1983, Edizioni Mediterranee.
  • Graham Hancock, Sciamani. I maestri dell’umanità, 2009, TEA.
  • Jeremy Narby, Il serpente cosmico. Il DNA e le origini della conoscenza, 1998, Venexia Edizioni.
  • Umberto Eco, Storia della Bellezza, 2012, Bompiani.
  • Umberto Eco, Storia della Bruttezza, 2010, Bompiani.
  • Karl Rosenkranz, Estetica del Brutto, 2020, Aesthetica Edizioni.
  • Hans Belting, Facce. Una storia del volto, 2014, Carocci.
  • Jeffrey Deitch (cura e catalogo della mostra), Post Human.
  • Charles Fréger, Wilder mann o la figura del selvaggio, 2012, PELITI Associati.
  • Roberto Marchesini, Karin Andersen, Animal appeal. Uno studio sul teriomorfismo, 2004, Perdisa.
  • Lea Vergine, Giorgio Verzotti (cura e catalogo della mostra), Il Bello e le bestie. Metamorfosi, artifici e ibridi dal mito all’immaginario scientifico, Skira, MART - Rovereto.
  • Jean Clair, Hybris. La fabbrica del mostro nell'arte moderna. Omuncoli, giganti e acefali, 2015, Johan    & Levi.