Problemi espressivi del contemporaneo
Programma
Il corso ripercorre le principali ricerche emerse durante gli anni sessanta e settanta nell’ambito internazionale delle arti visive, in seno alle quali si afferma e si diffonde il nuovo mezzo espressivo del video.
Particolare attenzione sarà rivolta all’esame dei problemi espressivi che caratterizzano il contesto artistico di quei decenni: la riflessione sullo statuto dell’opera d’arte, l’ambizione ad allargarne le potenzialità comunicative, la tensione a sperimentare forme di diffusione alternative a quelle istituzionali.
L’obiettivo è fornire allo studente la consapevolezza storico-critica del contesto di genesi dei nuovi linguaggi dell’arte contemporanea – dall’installazione alla performance – a cui sono connesse le originarie sperimentazioni del video e del film d’artista.
Modalità didattica
Il corso si svolge in lezioni frontali intervallate a momenti di discussione e confronto.
Modalità di verifica e valutazione
L’esame consiste in un colloquio durante il quale viene verificata la conoscenza degli argomenti del corso e la capacità dello/a studente/ssa di porre in relazione le diverse parti del programma.
La verifica avviene sulla base dei testi indicati in bibliografia e dei documenti forniti durante le lezioni.
Ai fini della valutazione finale ha particolare rilevanza la frequenza e il grado di partecipazione dello/a studente/ssa alle discussioni e alle attività promosse durante il corso.
Bibliografia
A. Del Puppo, L’arte contemporanea. Il secondo Novecento, Einaudi 2013
S. Fadda, Definizione zero. Origini della videoarte fra politica e comunicazione, Meltemi 2017