Ababo Insegnamenti

Scenografia I

Progettazione di scenografie tradizionali e multimediali per teatro, televisione, sfilate di moda, concerti di musica, cortometraggi e fumetti ispirati al teatro.

Programma

L'insegnamento della scenografia, attraverso metodologie teorico-pratiche tradizionali e multimediali di lettura e di analisi testuale, intende sviluppare nell'allievo, anche con laboratori specifici e sperimentali in ogni anno di corso, la capacità di ideare, progettare e infine, realizzare scenografie tradizionali e multimediali per il teatro lirico e di prosa, per programmi televisivi e per sfilate di moda.

Inoltre, il percorso didattico intende sviluppare nell'allievo la capacità di scrivere sceneggiature per cortometraggi e story board con relativa realizzazione di un cortometraggio e di fumetti di opere teatrali.

Nel triennio il Corso di Scenografia prepara l'allievo ad affrontare un lavoro affascinante, ma complesso, che richiede una notevole preparazione concettuale e creativa e fornisce ottime basi di preparazione professionale.

L'integrazione tra uno studio storico culturale ed un lavoro tecnico-pratico è arricchita dalla possibilità di significative esperienze sul campo, grazie alla presenza di numerosi teatri che la città di Bologna vanta,  come il teatro Comunale di Bologna con il suo prestigioso laboratorio di scenografia, il Teatro l'Arena del Sole, il Teatro Duse, il Teatro delle Celebrazioni ed altri, di cui il corso intende avvalersi.

L'ammissione all'esame è relativa al completamento dei lavori di programma o concordati con il docente.

Il corso di Scenografia  si articola in tre moduli di attività distinti ma correlati: lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e progettazione assistita. Il corso di Scenografia  si propone di formare una figura professionale di alta specializzazione artistica e professionale, in grado di operare nell'ambito della scenografia teatrale per la prosa, la lirica ed il balletto,  scenografie televisive, per sfilate di moda e per concerti musicali.  

Insegnamenti di supporto: I laboratori avranno un carattere "sperimentale": gli allievi dovranno avvalersi dell'apporto delle altre discipline, scelte e indicate nel proprio piano di studi, quali Scenotecnica, Elementi di Architettura e Urbanistica, Costume per lo spettacolo e Regia. Seminari e attività collaterali:

  • Incontri con esperti e operatori del settore
  • Visite guidate a teatri.
Modalità didattica

1° ANNO DI CORSO  

  • Il ruolo della Scenografia in uno spazio urbano.
  • Lo spazio scenico, i suoi apparati, i congegni, le funzioni.
  • Note di carattere tecnico ed organizzativo per la stesura dei progetti.
  • Studi su oggetti da tradursi in elementi componenti lo spazio immaginario della rappresentazione.
  • Passaggio dal fatto espressivo bidimensionale a quello tridimensionale attraverso la scomposizione di diversi piani di profondità rilevati dal bozzetto per passare in seguito alla restituzione scenica di questo.
  • Il ruolo della Scenografia nella progettazione dello spettacolo teatrale, televisivo e video musicali.
  • Studi e progettazioni di abiti, oggetti e luoghi  per la realizzazione di sfilate di moda in spazi diversi e studi preliminari di videoscenografie.
  • Studio e analisi filologica della bozzettistica seicentesca e settecentesca e la loro contemporanea interpretazione.
  • Ideazione, progettazione e realizzazione di uno studio televisivo con relativa scenografia su un tema deciso dal docente.
  • Analisi testuale e scenografia di un'opera teatrale a scelta di Samuel Beckett, tra le seguenti: Aspettando GodotL'ultimo nastro di Krapp; Finale di partita.
  • Illustrazione di un'opera a scelta tra le seguenti: Le Storie di William Shakespeare di Leon Garfield, un racconto a scelta; Pierino il Lupo di Segej Prokof'ev; Sogno di una Notte di Mezza Estate di William Shakespeare; Il Flauto Magico di W. A. Mozart su libretto di Emanuel Schikaneder.  

NB. Lo studente può anche scegliere di illustrare un'opera o un racconto di proprio interesse.  

 

Il corso si articola in tre moduli di attività distinti ma correlati.

  • Lezioni
  • Esercitazioni di laboratorio
  • Progettazione assistita  
Modalità di verifica e valutazione

PER TUTTI I CORSI:

Ai fini dell'esame il corso di Scenografia prevede una verifica individuale della prima fase di progettazione nel mese di dicembre. Una seconda verifica sarà fatta nel mese di febbraio per visionare il procedimento dei lavori. Una terza verifica sarà effettuata nel mese di maggio ai fini dell'ammissione all'esame sui seguenti elaborati:

  • Schizzi preliminari
  • Percorso registico
  • Pianta prospetto e prospettive della scenografia
  • Bozzetti (pittorici, grafici e multimediali) scala 1:50 e scala 1:25
  • Illustrazioni della favola (1°anno) 
  • Illustrazioni del racconto (3°anno) 
  • Video (2° e 3° anno) 
  • Plastico della scenografia (1°, 2° e 3° anno) da realizzare con il Docente di Scenotecnica 
  • Documentazione fotografica dei bozzetti e del plastico della scenografia 
  • Presentazione dell'esame in Power Point.  

Tutti gli elaborati dovranno essere obbligatoriamente corredati da una “Tesina” sul percorso registico e sulla scenografia adottata, da presentare entro 30 maggio

La mancata presentazione degli elaborati con la relativa tesina comporterà la non ammissione a sostenere l'esame finale.  

Tutti gli studenti del 3° Anno all'inizio del corso dovranno concordare con il docente di indirizzo l'argomento della Tesi di Diploma di I Livello e individuare il docente relatore per la parte teorica e il docente relatore per la parte progettuale di tesi.

Bibliografia

Ai fini della preparazione dell'esame i testi di base sono:

  • Franco Perrelli, Storia della Scenografia Dall'antichità al Novecento, ed. Carocci, Roma, 2002;
  • Silvana Sinisi, Cambi di scena Teatro e arti visive nelle poetiche del Novecento, Bulzoni editore, Roma, 1995;
  • Simonetta Gargioli, Le arti del video a cura di Edizioni ETS, Pisa, 2003.
  • Allardyce Nicoll, Lo spazio scenico, Storia dell'Arte Teatrale, Bulzoni editore, 1966;
  • Anna Olivierio Ferrarsi, Grammatica televisiva. Pro e contro la TV, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1997,
  • Samuel Beckett, L'ultimo nastro di Krapp, traduz. Carlo Fruttero, in Teatro, Collana supercoralli, Einaudi, Torino, 1968, p. 201-2013;
  • Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, ed. Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 1973
Testi consigliati
  • Perelli F., Storia della scenografia, ed. Carocci, Roma, 2002
  • Sinisi S., Cambi di scena, Bulzoni editore, Roma, 1995
  • Mancini F., L’evoluzione dello spazio scenico dal naturalismo al teatro epico, Dedalo
  • Mancini F., L’illusione alternativa, Einaudi
  • Ricoli A., Lo spazio scenico, Bulzoni
  • Zorzi, Il teatro e la città , Einaudi
  • Appia A., Attore, musica e scena, a cura di F. Marotti, 1983
  • Pinelli A., I teatri e lo spazio dello spettacolo dal teatro umanistico al teatro dell’opera, SanSoni ScUola aperta, 1973
  • Nicoll A., Lo Spazio Scenico. Storia dell’arte teatrale, Bulzoni editore.
  • I racconti di Edgar Allan Poe, Vol. I ( 1831- 1840), Vol. II (1841-43), ed. Einaudi.

Riviste

  • The Shenographer   
  • Cinefex Italia  
  • CineVFX Italia  
  • Sipario