Disegno
All’interno del corso si sceglie di lavorare sul disegno come stato definitivo dell’immagine e non come progetto.
Il disegno così pensato ha valenza autonoma dalle altre arti, segue percorsi che non necessariamente dovranno sfociare nella pittura, nella scultura, nelle arti performative.
Programma
Il disegno in un’accezione contemporanea si costruisce con tecniche e tecnologie varie e spesso nuove, che consentono un focus sulla poetica personale dell’artista, permettendogli di costruire l’opera, ma sono inscindibili dalla poetica.
In altri termini, è poco utile possederle se non si sa che cosa dire, se non si affronta il nocciolo più profondo e non facilmente raggiungibile del proprio essere, quello che diversifica realmente un artista dall’altro e non solo a un livello “cosmetico”, di superficie.
È il vecchio tema tra apparenza e realtà, tra ricerca vera e il prendere a prestito da altri.
Internet offre uno spettro a 360°, un racconto inesausto di tutto ciò che l’arte produce nel mondo, e questo sottopone chi si avvicina all’arte a un grande tesoro di informazioni, ma allo stesso tempo è frastornante.
Cominciare a costruire l’Opera e costruire la propria Poetica.
Acquisire la grammatica che ci consente di analizzare la struttura delle Opere contemporanee e del passato.
Comprendere che ogni opera è legata alle precedenti, e che senza conoscerle difficilmente si potrà giungere a qualcosa di nuovo.
Modalità didattica
Il corso avrà una lezione teorica frontale, a cadenza settimanale, volta ad allargare le conoscenze degli studenti sull’arte contemporanea, utile come stimolo per la produzione delle opere degli stessi.
Gli studenti verranno messi in grado di acquisire capacità di analisi, valido aiuto nella definizione della poetica dell’artista.
Avrà la forma di laboratorio di analisi dell’opera, ma sarà anche il luogo per lezioni e approfondimenti, oltre che per la discussione di gruppo delle opere degli studenti (revisioni).
Modalità di verifica e valutazione
Al fine della valutazione sarà necessario aver sostenuto tre revisioni, con la produzione di nuove opere espressamente create per il corso, che avranno portato a un avanzamento percepibile della poetica e delle tecniche.
Quello che conta maggiormente è il cammino personale.
Essendo coincidenti il medium con il messaggio, nell’accezione prescelta per questo corso non si tratta tanto di apprendere le tecniche del disegno, ma di trovare l’unica necessaria ad esprimere la propria poetica.
Bibliografia
Non ci sono testi che verranno utilizzati in sede di esame, i testi sottostanti sono consigliati nell'ottica di approfondimento del proprio lavoro, e sarà interessante valutare le ricadute che tali letture o la visione di pellicole di autori che verranno consigliate cammin facendo avranno sul lavoro pratico.
Testi consigliati
“La furia delle immagini”, Joan Fontcuberta, note sulla postfotografia, Milano, Piccola biblioteca Einaudi, 2018,
“Arte del descrivere”, Svetlana Alpers,Torino, Bollati Boringhieri, 1999
“Atlante delle emozioni”, Giuliana Bruno, Milano, Bruno Mondadori, 2002,
“La piega. Leibniz e il barocco”, Gilles Deleuze, Torino, Piccola Biblioteca Einaudi, 1988
“Le porte regali”, Pavel Florenskij, Milano, Adelphi, 1995
"L’immagine insepolta”, Georges Didi-Huberman, Torino, Bollati Boringhieri, 2017,
“L’ultima immagine”, James Hillman, Silvia Ronchey, Milano, Rizzoli, 2021
“Ninfe”, G. Agamben, Torino, Bollati Boringhieri, 2007