Anatomia dell’immagine
Si propone un tema che sarà svolto durante l’Anno Accademico 2022/23
Obiettivi del Corso:
Conoscenza delle potenzialità espressive del corpo umano e del corpo animale. Conoscenza dei metodi usati dagli artisti nella storia dell’arte (con specifico riferimento al ‘900 e al 2000) per la comunicazione mediante la morfologia del corpo inteso non come forma esclusivamente umana ma anche il corpo degli animali fino all’ibridazione fra uomo e animale.
Osservare, capire l’estetica, il pensiero che sta dietro ad ogni modello di rappresentazione della figura umana e produrre dei saggi di comprensione di questi modelli rappresentativi. Il corpo come unità di misura, nei suoi limiti e nelle sue potenzialità, dell’universo che sta attorno.
Programma
TEMA DEL CORSO
La maschera e il volto
Da Eschilo a Matthew Barney.
Mutuando il titolo da una fortunata commedia di Luigi Chiarelli, si propone uno studio sulla mimica e il
travestimento; sull’uso simbolico della maschera e sul suo significato attraverso i tempi: dal teatro
classico greco alla performance contemporanea. La maschera e il volto come metonimie di tutto il corpo.
All’interno di questo tema troveranno riscontro anche argomenti quali l’Identità e il Ritratto. La rappresentazione del sé in rapporto con gli “altri” intesi come esseri umani non appartenenti allo stesso clan, alla stessa etnìa, alla stessa nazione o con gli essere viventi non appartenenti alla specie umana. Eros e Thanatos, la polarità della vita e quella della morte nella dialettica fra pars construens e pars destruens.
Il corpo post-umano, considerato all’interno del rapporto fra biologico e tecnologico, naturale e artificiale.
Obiettivi del Corso:
Il corpo come simbolo, metafora, mezzo di comunicazione artistica.
Conoscenza delle potenzialità espressive del corpo umano e del corpo animale. Conoscenza dei metodi usati dagli artisti nella storia dell’arte (con specifico riferimento al ‘900 e al 2000) per la comunicazione mediante la morfologia del corpo inteso non come forma esclusivamente umana ma anche il corpo degli animali fino all’ibridazione fra uomo e animale.
Saper rintracciare relazioni fra le arti intese sia come arti visive quindi pittura, scultura, performance, cinema, teatro, sia come arti della parola scritta, quindi letteratura (specificamente la poesia e il romanzo) per trovare contiguità nella concezione poetica e nella struttura semantica.
Osservare e comprendere come cambia la rappresentazione del corpo nell’arte attraverso i secoli e gli stili, partendo dall’antichità fino ai giorni nostri, mediante la proiezione immaginaria, mitologica del corpo.
Il corpo come oggetto di narrazione e di suggestioni simboliche. Osservare, capire l’estetica, il pensiero che sta dietro ad ogni modello di rappresentazione della figura umana e produrre dei saggi di comprensione di questi modelli rappresentativi. Il corpo come unità di misura, nei suoi limiti e nelle sue potenzialità, dell’universo che sta attorno.
I prerequisiti fondamentali per il corso sono: passione, entusiasmo, curiosità, interesse, partecipazione, immaginazione, visionarietà, apertura ed elasticità mentale. È richiesta la presenza alle attività didattiche ma anche impegno nello studio personale.
Testi consigliati
Bibliografia consigliata:
(Ulteriori testi saranno indicati durante il Corso)
- Friedrich Nietzsche, La nascita della tragedia, 1977, Aldelphi.
- Sigmund Freud, Totem e tabù, 1989, Boringhieri.
- Mircea Eliade, Lo sciamanismo e le tecniche dell’estasi, 1983, Edizioni Mediterranee.
- Graham Hancock, Sciamani. I maestri dell’umanità, 2009, TEA.
- Jeremy Narby, Il serpente cosmico. Il DNA e le origini della conoscenza, 1998, Venexia Edizioni.
- Umberto Eco, Storia della Bellezza, 2012, Bompiani.
- Umberto Eco, Storia della Bruttezza, 2010, Bompiani.
- Georges Bataille, L’erotismo, 1957, SE
- Karl Rosenkranz, Estetica del Brutto, 2020, Aesthetica Edizioni.
- Hans Belting, Facce. Una storia del volto, 2014, Carocci.
- Jeffrey Deitch (cura e catalogo della mostra), Post Human.
- Charles Fréger, Wilder mann o la figura del selvaggio, 2012, PELITI Associati.
- Roberto Marchesini, Karin Andersen, Animal appeal. Uno studio sul teriomorfismo, 2004, Perdisa.
- Lea Vergine, Giorgio Verzotti (cura e catalogo della mostra), Il Bello e le bestie. Metamorfosi, artifici e ibridi dal mito all’immaginario scientifico, Skira, MART - Rovereto.
- Jean Clair, Hybris. La fabbrica del mostro nell'arte moderna. Omuncoli, giganti e acefali, 2015, Johan & Levi.