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Panopticon. Osservatorio contemporaneo | Ciclo di incontri

Da gennaio torna il ciclo di incontri Panopticon. Osservatorio contemporaneo.

Il progetto Panopticon propone la partecipazione di professionisti del settore artistico consentendo loro di fornire agli studenti punti di vista, strategie, modalità di attivazione e registrazione della contemporaneità.

Il progetto Panopticon sin dalla prima ora propone la partecipazione di professionisti del settore artistico consentendo loro di fornire agli studenti punti di vista, strategie, modalità di attivazione e registrazione della contemporaneità. Per elezione, i relatori, sono sempre stati scelti tra curatori, direttori museali, critici, storici dell'arte e giornalisti del settore. Questo anno, l'inclusività si declina in due "sezioni". La prima include quattro direttori di importanti collezioni che ci racconteranno di come una collezione non sia che l'incontro e la formazione di un panorama artistico costituito dalle differenze e singolarità che nel tempo si sono succedute. Quattro ospiti, dunque, che ci racconteranno cinque collezioni per introdurci alle logiche differenti di selezione e composizione di una soglia di continuità. La collezione, dunque, come inclusiva sintesi di molteplici visioni. 

La seconda sezione composta da due relatori è improntata: sulla questione della periferia e dell'arte intesa come strumento di raccordo e di ripristino del tessuto sociale in quartieri difficili (come quello di Librino) per iniziativa di Antonio Presti, e sulla questione della Outsider Art (Self-taught o altrimenti detta Non mainstream art) considerata per anni come fenomeno marginale che oggi trova accoglienza anche all'interno del circuito contemporaneo varcando soglie importanti come quella del Centre Pompidou di Parigi e il MoMa di New York.

Accademia di Belle Arti di Bologna / Aula Magna