In ricordo di Severino Storti Gajani
L’Accademia di Belle Arti di Bologna ricorda con profonda stima il Professor Severino Storti Gajani, già docente dell’Istituzione e figura apprezzata dalla comunità accademica per la sua competenza, la sua disponibilità e l’attenzione autentica verso gli studenti, venuto a mancare recentemente.
L’Accademia si unisce al cordoglio dei familiari e di quanti gli hanno voluto bene.
Trent’anni a fianco di Severino Storti Gajani
In una conferenza al MAMbo il tema era “L’arte si può insegnare?” I no, accompagnati da alzata di mano e motivati riempivano di parole la sala delle conferenze. Timidamente, ma convinta alzai la mano anche io: “forse l’arte no ma l’Anatomia dell’immagine sì”.
Ed è ciò che come assistente di Storti Gajani ho insegnato per trent’anni. Le lezioni si svolgevano lavorando sulle opere degli studenti, chiedendo loro di portare dei manufatti che dimostrassero la loro capacità critica su ciò che facevano. All’inizio era difficile, ma dove va la “Poesia dell’Opera”?
Accorgendosi dopo che praticare questa prassi non solo la rendeva più accessibile ad uno spettatore, in questo caso i colleghi studenti, ma ne moltiplicava la forma, cioè dimostrare di capire era costruire un linguaggio. Senza un “linguaggio” non si va da nessuna parte.
Le lezioni erano accompagnate dalla proiezione di immagini di artisti famosi, cito uno a caso Mondrian, leggendo l’opera come la legge un critico d’arte che analizzando l’opera non toglie a questa “l’aura” poetica. Naturalmente accadeva anche l’opposto, consigliando loro di andarsi a guardare l’artista a cui noi consigliavamo di guardare. Storti Gajani era anche molto simpatico e disponibile, l’aula era sempre affollata da studenti pronti a mettersi in gioco. Dal corso sono usciti anche artisti diventati famosi o conosciuti soprattutto nel momento in cui abbiamo cominciato a lavorare nelle aule di pittura e scultura. Si creava così una sinergia che rafforzava le due materie.
Questo è stato il nostro attraversamento di una materia trasversale, ma importante.
Ricordando Severino Storti Gajani, con stima e gratitudine
Pinuccia Bernardoni