Federico Scarchilli ha studiato Fotografia allo IED di Roma. Collabora con l'agenzia fotogiornalistica Parallelozero e con la Stand By Me come fotografo di scena per produzioni televisive e cinematografiche. Nel 2014 vince il premio di Emerging Talent Award dalla Federazione Europea della Fotografia (FEP). Nel 2015 è selezionato per una residenza d’artista in India dove fotografa l'architettura dei villaggi indiani. Nel 2016 è scelto per rappresentare l’Italia nella biennale della Juene Creatione Europenne, nello stesso anno collabora in una residenza d'artista a Malta per lo IED. Nel 2018 gli viene assegnata la residenza d'artista organizzata dalla regione Puglia con il progetto Landxcape, indetto da Biennale des Jeunes Créateurs d'Europe et de la Méditerranée, focalizzando la sua fotografia sul paesaggio salentino colpito dalla Xylella. Nel 2019 il suo progetto "The Architecture of Knowledge" arriva in finale al premio Marco Pesaresi. Tra il 2020 e il 2022 i suoi lavori sul Covid vengono esposti alla mostra COVID-19 Visual Project di Cortona On The Move e per CoviDiaries alla Fabbrica del Vapore di Milano. Le sue foto sono state esposte in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Corea del Sud, Polonia, Danimarca, India e Lituania. Nel 2024 con il lavoro “Flora", Federico è il finalista del Sony World Photography Award sezione still life.
Prof. Federico Scarchilli
Federico Scarchilli è un fotografo documentarista e di ricerca. Finalista del Sony World Photography 2024. Ha pubblicato per: Geo Magazine, la Repubblica, Internazionale, il Messaggero, De Volkskrant, Oggi, l'Illustrè, Die Ziet, CNN, Lonely Planet, il Sole 24 ore.
Insegna in ABABO:
Documentazione fotografica
/ in Pittura Arti visive
Fra gli obiettivi principali del corso di Documentazione Fotografica si andranno a garantire le basi teorico-pratiche della fotografia. Successivamente lo studente potrà essere in condizione di poter eseguire una documentazione oggettiva e soggettiva. La prima, utilizzata in ambito documentaristico e di testimonianza, in cui si eseguono delle direttive da parte di committenti come: architetti, editori, photo-editor, brand, aziende o commissioni pubbliche. Nella seconda si assiste invece a un processo di individualizzazione del fotografia, dove è il fotografo stesso a proporre un modo di operare volto all'autorialità della fotografia.