Iscrizioni anni successivi
Tutti gli studenti devono effettuare la procedura di iscrizione seguendo le procedure indicate.
Iscrizioni a.a. 2023/2024
- Scadenza iscrizione anni successivi a.a. 2023/24: dal 24 luglio al 31 ottobre 2023.
- Scadenza iscrizione dirette ai bienni (studenti interni) a.a. 2023/24: fino al 31 agosto 2023.
Il 20 novembre 2023 è la data ultima per l’iscrizione con l’applicazione di un’indennità di mora pari a €150,00.
Procedura iscrizione anni successivi
I pagamenti necessari all’iscrizione agli anni succesivi sono:
- Tassa di frequenza: € 72,67 (salvo esonero per gli studenti non fuori corso che hanno sostenuto nell’anno accademico precedente almeno 5 esami con la votazione minima di 24/30);
- Tassa regionale per il diritto allo studio: € 140,00;
- Imposta di bollo: € 16,00;
- Contributo unificato accademico come previsto dalle tabelle del regolamento (vedi tabella A Triennio, tabella B Biennio e tabella C Ciclo Unico), da versare esclusivamente tramite Pago Pa.
L’iscrizione è ultimata esclusivamente con i pagamenti e il caricamento delle ricevute sul nuovo portale studenti entro il 31 ottobre 2023 come descritto nella procedura di immatricolazioni e iscrizioni online presente nella sezione download.
Tasse e contributi
I rata
- Scadenza: 31 ottobre 2023
- Scadenza ultima con l’applicazione di una indennità di mora (€ 150,00): 20 novembre 2023
II rata (salvo esonero)
- Scadenza: 15 marzo 2024
- Scadenza ultima con l’applicazione di una indennità di mora (€ 150,00): 4 aprile 2024
III rata (solo studenti di Restauro)
- Scadenza: 15 giugno 2024 (pena applicazione di una indennità di mora di € 150,00)
N.B. Si specifica che il rilascio dell’ISEE per le prestazioni per il diritto universitario non avviene immediatamente bensì dopo alcuni giorni (mediamente dai 7 ai 10 giorni) dalla presentazione della domanda. Pertanto è opportuno attivarsi quanto prima evitando di richiederlo a ridosso della scadenza. Le modalità di ritiro dell’attestazione ISEE dovranno essere concordate con i predetti enti. Si richiede di prestare attenzione ad eventuali annotazioni che riportano omissioni/difformità. In questo caso sarà necessario ripresentare la certificazione ISEE corretta, entro il termine previsto dall’art. 3 pena la decadenza dai benefici previsti.