Storia della decorazione
Il corso, attraverso la conoscenza storica di esperienze e protagonisti dell’arte e dell’architettura occidentale nel segno della decorazione dalla fine dell’Ottocento alle ricerche contemporanee, ha l’obiettivo di fare maturare una coscienza critica e un approccio alla progettualità consapevole del dibattito intorno alla decorazione che ha attraversato il XX secolo e che oggi appare assai ricco di nuove aperture nel contesto delle estetiche contemporanee.
Programma
Il corso teorico è composto da un modulo comune e da due moduli specifici, rispettivamente per gli studenti di Decorazione e di Fashion Design.
Modulo comune:
A. Una definizione di campo: la decorazione
Con l’interrogativo “Che cos'è (oggi) la decorazione?” e considerando come un nodo fondamentale per il XX secolo il saggio dell’architetto viennese Adolf Loos Ornamento e delitto (1908), vengono presentate esperienze e protagonisti dell’arte e dell’architettura occidentale nel segno della decorazione dalla fine dell’Ottocento alle ricerche contemporanee. Con elementi quali la relazione ondivaga tra spazio fisico e sua negazione, struttura e pelle, materia, luce-colore, frammentazione e composizione, senso dell’ordine.
B. Superficie, spazio, narrazione: un sistema di relazioni emozionali
Sulla traccia del pensiero di Giuliana Bruno, un’esplorazione della spazialità tangibile delle arti visive, dall’ottico all’aptico, con l'allargamento della percezione attraverso la superficie, spazio in movimento e in trasformazione. L’attenzione alle estetiche contemporanee è, in misura diversa, il filo conduttore di queste due unità.
C. Verso la Public Art. Introduzione all’arte pubblica (storia, aspetti metodologici, opere-chiave)
È facoltativa la partecipazione ai workshop e alle conferenze del laboratorio trasversale DALLA RAPPRESENTAZIONE ALL’AZIONE. ARTE E CONTESTO PUBBLICO. Esperienze, metodi e pratiche di progettazione artistica nello spazio pubblico.
Modulo per gli studenti di Fashion Design:
Epoche, artisti, poetiche del corpo e dell’abito a confronto, attraverso la storia dell’arte degli ultimi cento anni, dalle avanguardie ad oggi; con un occhio alle forme poliedriche della moda.
Modulo per gli studenti di Decorazione:
La storia della decorazione in rapporto all’architettura è ripercorsa attraverso tappe fondamentali, in riferimento a diverse epoche, diversi artisti, diversi grandi progetti, dall’antichità alle Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli.
Modalità didattica
Lezioni frontali.
Modalità di verifica e valutazione
L’esame è un colloquio orale, preceduto da esercitazioni scritte durante il semestre. È richiesta una tesina scritta con l’approfondimento di un tema a scelta dello studente. La valutazione si basa sulla conoscenza degli argomenti proposti, la capacità critica, gli approfondimenti personali dei testi presenti in bibliografia.
Bibliografia
- A. Loos, Ornamento e delitto (1908) in A. Loos, Parole nel vuoto, Milano, Adelphi, 1992, pp. 217-228
- H. Focillon, La Vita delle forme, Torino, Einaudi, 2002 (l’edizione originale francese è del 1934; solo il capitolo secondo: “Le forme nello spazio”)
- Giuliana Bruno, Superfici. A proposito di estetica, materialità, e media, Milano, Johan & Levi, 2016 (capitoli scelti); unitamente all'intervista pubblicata sulla rivista Domus, http://www.domusweb.it/it/interviste/2013/06/13/racconti_in_superficie.html e http://www.filosofia.rai.it/articoli/giuliana-bruno-la-profondit%C3%A0-della-superficie/26004/default.aspx.
Per gli studenti di Fashion Design, oltre alla bibliografia del modulo comune:
- M. Luisa Frisa, Le forme della moda. Cultura, industria, mercato: dal sarto al creativo, Bologna, Il Mulino, 2015
Testi consigliati
Una bibliografia specifica viene consigliata singolarmente, in relazione all’argomento prescelto per la tesina d’esame.